La sanità digitale è diventata un pilastro fondamentale nel panorama sanitario contemporaneo. Con l'avvento delle nuove tecnologie e l'accelerazione portata dalla pandemia COVID-19, il settore sanitario sta attraversando una fase di trasformazione radicale.
Questa metamorfosi non è solo tecnologica, ma anche culturale, poiché richiede un cambiamento nel modo in cui pazienti e professionisti sanitari interagiscono e collaborano. In questo contesto, l'Europa, ma anche l'Italia, stanno cercando di posizionarsi all'avanguardia, sfruttando le potenzialità della digitalizzazione nel settore sanitario.
Le iniziative Globali sulla sanità digitale
Il ruolo delle organizzazioni internazionali è fondamentale per guidare e coordinare gli sforzi globali nella sanità digitale. Il 19 agosto, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la Presidenza del G20 dell'India hanno annunciato una partnership strategica, lanciando l'Iniziativa Globale sulla Sanità Digitale (GIDH) 2020-2025. L'obiettivo è promuovere la digitalizzazione come strumento per migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria, la qualità dei servizi e la sostenibilità dei sistemi sanitari. La collaborazione tra il G20 e l'OMS sottolinea l'importanza di un approccio globale e coordinato, per evitare la frammentazione, garantire l'interoperabilità e promuovere soluzioni digitali di qualità.
L'influenza positiva del digitale sulle prestazioni sanitarie
La digitalizzazione non è solo una questione di tecnologia, ma ha un impatto diretto sulle persone. Un recente studio pubblicato su The Lancet Digital Health, intitolato “L’impatto globale delle tecnologie sanitarie digitali sulle competenze degli operatori sanitari e sui luoghi di lavoro sanitari”, ha esaminato come l'uso di tecnologie mobili, della telemedicina e altri strumenti digitali influenzano positivamente le prestazioni degli operatori sanitari.
I risultati sono stati sorprendenti e i vantaggi evidenziati dagli operatori che utilizzano tecnologie sanitarie digitali sono diversi, come:
aumento dell’accuratezza e dell’efficacia durante i processi decisionali comunemente affrontati nella pratica clinica;
minor quantità di tempo necessaria per eseguire le attività;
miglioramento della produttività;
maggiore accesso a dati in tempo reale affidabili;
incremento dell’apprendimento delle conoscenze;
maggiore capacità di fornire tempestivamente rapporti tecnici e specializzati sulle attività, progressi e rimedi;
migliore comunicazione tra colleghi;
costi inferiori per i fornitori di assistenza sanitaria, e quindi a una minore spesa pubblica e privata;
L'adozione di strumenti digitali ha portato a una maggiore efficienza, riducendo gli errori e migliorando la qualità dell'assistenza. Ma non solo: gli operatori sanitari che utilizzavano strumenti digitali riportavano livelli inferiori di stress. Queste innovazioni, quindi, non solo migliorano l'assistenza al paziente, ma anche il benessere e la soddisfazione professionale degli operatori sanitari. Inoltre, la formazione digitale ha permesso ai professionisti sanitari di aggiornare costantemente le loro competenze, adattandosi rapidamente alle nuove sfide.
La situazione in Italia
L'Italia, con la sua ricca storia e tradizione nel campo della medicina, sta cercando di posizionarsi come leader nella sanità digitale. L’I-Com, Istituto per la Competitività, ha recentemente presentato lo studio “Il digitale a supporto della sanità territoriale. Quali modelli organizzativi?”. Con questa iniziativa I-com ha voluto approfondire lo stato dell’arte e i possibili scenari evolutivi per la digitalizzazione del settore, nell'ottica di un avvicinamento proattivo della sanità pubblica ai cittadini-pazienti e di una maggiore integrazione tra professionisti, strutture ed enti territoriali con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità, l’efficienza e la qualità dell’assistenza fornita.
Dai dati pubblicati nel rapporto appare evidente che il digitale, in ambito sanitario, stia assumendo sempre più il ruolo di fattore abilitante nella riorganizzazione dell’assistenza territoriale. Infatti, nel 2022 la spesa per la sanità digitale in Italia ha raggiunto quota 1,8 miliardi di euro, con un incremento del 7% rispetto al 2021.
Come previsto dalle riforme e dagli investimenti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tra i vantaggi della digitalizzazione viene rilevata proprio la possibilità di raggiungere più facilmente un numero maggiore di persone e avvicinare la sanità ai pazienti, contribuendo anche a ridurre le disparità di accesso e i tempi di attesa.
Con un investimento di miliardi di euro destinati alla digitalizzazione del sistema sanitario, l'Italia ha l'opportunità di rivoluzionare l'assistenza sanitaria. Questi fondi saranno utilizzati per promuovere l'adozione del Fascicolo sanitario elettronico, migliorare l'infrastruttura tecnologica e formare gli operatori sanitari sulle nuove tecnologie.
Conclusioni
Il futuro dell'assistenza sanitaria è digitale e con il sostegno di iniziative globali come quella del G20 e dell'OMS e con investimenti nazionali come quelli previsti dal PNRR in Italia, siamo sulla giusta strada per realizzare un sistema sanitario più efficiente, accessibile e di alta qualità.
Ma la strada è ancora lunga e piena di sfide e la chiave del successo risiederà nella capacità di integrare efficacemente le nuove tecnologie con le esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari, garantendo al contempo sicurezza e privacy.